Scarpe basse,
capelli che non mantengono la piega, castana ormai poco naturale con
qualche riflesso.
Abbigliamento semplice,
comodo, taglia difficile, occhi verdi-
castani.
Che si adatta, comprensiva
ma diffidente, borsa extralarge.
Pizza,
cioccolatto bianco, salmone (quello cucinato in Svezia mi è rimasto impresso) perennemente che si limata a mangiare (no
dieta).
Anelli particolari, colore
verde, blu e rosso. Maxi maglioni, jeans e scarpe e foulard.
Sfincione
palermitano (fatto a dovere) e
pistacchio in tutte le salse.
Musica italiana, storie
vere da leggere e da scrivere, meridionale, adoratrice di presepi il primo l’ho
realizzato a Natale 2012 con fontanella….
Turista dell'ultimo
minuto, bilancia, ascendente mai saputo.
Indimenticabile
la Polonia e l'Irlanda.
Timida, simpatica, buffa.
Patente B, lavoro che mi assorbe e impegnativo, ma che da soddisfazioni.
Acqua
minerale sempre a temperatura ambiente,
niente caffè ma adoro il gelato e la crema al caffè, molte foto di paesaggi
poco fotogenica.
Candele profumate, risate e
forse romanticismi. Poche parole e tanti pensieri. Non
impicciona faccio mio il detto “vivi e lascia vivere”
Raccolta
perenne di cianfrusaglie, riciclo, sempre informata, sempre a confronto con
stessa età o giù di lì.
Niente peperoni, gamberi e cetrioli.
Niente peperoni, gamberi e cetrioli.
Molto emotiva, dalla lacrima facile. Rimmel
nero, blush rosa, insomma poco trucco.
Mi chiamano Francesca. E inizia a piacermi questa autoanalisi.
Mi chiamano Francesca. E inizia a piacermi questa autoanalisi.